Con lo sviluppo e l’affermazione dell’intelligenza artificiale (IA), il mondo è finito in un vortice di innovazioni che sta cambiando radicalmente dinamiche e aspetti del panorama professionale e, in parte, anche della sfera privata di ciascuno.
La rivoluzione tecnologica si sta imponendo un po’ in tutti i settori aziendali, compreso quello delle pulizie. Scopettoni e stracci sono stati soppiantati da robot autonomi che possono eseguire molteplici operazioni, intervenire in contesti difficilmente accessibili, abbattere i consumi, migliorare la sicurezza e addirittura interpretare i segnali e pianificare le attività future.
Le macchine che funzionano da sole
I servizi di pulizia hanno raggiunto livelli di efficientamento inimmaginabili grazie all’intelligenza artificiale. I macchinari, oggi, eseguono operazioni di pulizia più o meno complesse in totale autonomia attraverso l’equipaggiamento di telecamere e sensori e la dotazione di algoritmi avanzatissimi di machine learning (la cui capacità è quella di migliorarsi continuamente con l’esperienza via via accumulata). E tutto questo senza bisogno dell’intervento dell’uomo.
La nuova tecnologia rende i robot intelligenti: sono perfettamente in grado di mappare gli ambienti, rilevare ostacoli che possono incontrare durante l’attività, effettuare una navigazione autonoma adattando i percorsi in tempo reale.
L’intelligenza artificiale rende possibile la lettura di una planimetria e l’analisi dei locali in cui intervenire, così da stabilire il percorso più breve per garantire la completa copertura della superficie da pulire, la concentrazione degli sforzi ove è necessario, il corretto ordine delle attività da svolgere, la riduzione dei consumi e, dunque, l’offerta di un risultato finale migliore e vantaggioso.
Ma c’è di più. I sensori integrati hanno anche la facoltà di rilevare ad esempio sporco e residui, e prendere l’iniziativa prevedendo delle azioni mirate e immediate per la loro rimozione.
Alcuni esempi di macchine autonome includono:
- Robot lavasciuga pavimenti (lavano, spazzano e asciugano i pavimenti)
- Robot per la pulizia industriale (rimozione di residui, oli, particolari materiali)
- Robot aspiratori (aspirano polvere e detriti su superfici di una certa ampiezza)
- Robot spolveratori e lucidatori (effettuano una leggera pulizia e lucidano le superfici)
- Robot per esterni e facciate (pulizia di superfici verticali come grattacieli e vetrate)
- Droni (pulizia di tetti, pannelli solari, coperture in quota)
- Robot per igienizzare (disinfezione degli ambienti con raggi UV e ozono)
- Robot per spazi esterni e strade (spazzamento, raccolta rifiuti e pulizia)
- Robot per ambienti a rischio (eseguono operazioni in locali sterili o pericolosi)
Ogni macchinario ha proprie caratteristiche e trova applicazione in un determinato contesto, dagli uffici agli aeroporti, dagli ospedali ai centri commerciali, dagli spazi pubblici ai magazzini, dagli impianti industriali agli edifici civili.
Predire il futuro: la manutenzione predittiva della strumentazione di pulizia
L’intelligenza artificiale ha la capacità di comprendere le inefficienze operative nei servizi di pulizia: mediante l’analisi dei dati sulle condizioni degli ambienti e sulle prestazioni effettuate, non soltanto sa ottimizzare le procedure – come precedentemente accennato – ma riesce anche ad avere un approccio predittivo su problematiche e manutenzioni dei macchinari per le pulizie.
Dall’interpretazione dei dati, l’intelligenza artificiale stabilisce quando un’attrezzatura ha bisogno di manutenzione. Tre i vantaggi principali, derivanti dalla capacità di “vedere in avanti”: riduzione dei tempi di inattività, quindi dei tempi morti, e dei costi operativi, e prolungamento della vita dell’attrezzatura.
Risorse e consumi ottimizzati con l’intelligenza artificiale
Oltre a rappresentare una voce di costo, le risorse vanno preservate nell’ottica della salvaguardia ambientale. L’intelligenza artificiale raccoglie dati sull’utilizzo di energia, acqua e prodotti detergenti e ne indica il corretto quantitativo per svolgere l’attività di pulizia. Evita, in pratica, qualsiasi forma di spreco.
Una sicurezza sul lavoro
I robot possono occuparsi delle mansioni più pericolose e rischiose, riducendo l’esposizione degli operatori umani. Ad esempio, i robot possono svolgere attività in ambienti considerati ostili, in presenza di sostanze nocive per la salute.
La potenza di calcolo dell’intelligenza artificiale e l’interpretazione degli episodi passati può essere sfruttata per predire le condizioni nelle quali potrebbero verificarsi incidenti.
AI e la rivoluzione operativa del settore
Con l’intelligenza artificiale il settore della pulizia professionale sta completamente mutando: la tecnologia è ormai parte della quotidianità e delle operatività. Le aziende hanno trovato il giusto partner che le rende competitive sul mercato. Resta da capire quale ruolo avranno le persone che fino ad adesso hanno fornito la manodopera. Di sicuro, potranno essere formate da assistenti virtuali e realtà aumentata.
