La nostra esistenza quotidiana è ormai intrinsecamente legata alle tecnologie digitali: dall’istruzione al commercio, dall’industria ai viaggi, dal divertimento alla sanità, fino alla politica e alle relazioni sociali. Questa trasformazione epocale porta con sé dubbi e preoccupazioni, ma anche straordinarie opportunità. Poiché la rivoluzione digitale è ancora agli inizi, abbiamo la possibilità di plasmarla in modo positivo, a beneficio dell’umanità e del pianeta. Tuttavia, per farlo, è fondamentale comprendere appieno le tecnologie emergenti e le loro implicazioni.
Tra queste, l’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il modo in cui interagiamo con le macchine e come queste interagiscono tra loro. L’IA consente ai dispositivi di analizzare dati e compiere “ragionamenti” complessi, simili a quelli umani. Questo non si limita solo alle macchine fisiche, ma si estende anche ai sistemi software, delineando il confine tra robotica e machine learning. I componenti principali di questi sistemi sono le macchine, il software e la connettività, inclusi cloud e big data.
Un aspetto cruciale nello sviluppo dell’IA riguarda tre parametri fondamentali del comportamento umano: una conoscenza approfondita, una coscienza che permetta decisioni non esclusivamente logiche e la capacità di risolvere problemi in modi diversi a seconda del contesto.
Dati, robot e manutenzione predittiva: l’industria non sarà più la stessa
Il machine learning, o apprendimento automatico, è una branca dell’informatica che permette alle macchine di migliorare le proprie prestazioni nel tempo attraverso l’apprendimento. Questo processo si basa sull’analisi di big data e sull’acquisizione di informazioni, svolgendo un ruolo importante nell’ottimizzazione delle soluzioni aziendali. Un campo in cui l’IA ha trovato ampia applicazione è il riconoscimento delle immagini nel settore manifatturiero. Questa tecnica, attraverso algoritmi sofisticati, consente di estrarre colori, forme e informazioni spaziali da un’immagine, fornendo una classificazione accurata. Metodi di machine learning sono utilizzati in applicazioni come assistenti digitali, robot intelligenti, analisi audiovisiva, traduzione automatica e veicoli autonomi.Nell’ambito dell’Industria 4.0, l’IA contribuisce all’automazione dei processi produttivi, al monitoraggio continuo delle macchine e alla raccolta di dati su vari parametri operativi. Questo approccio consente di ottimizzare la manutenzione attraverso misure preventive. La manutenzione predittiva è un esempio concreto dell’applicazione dell’IA. Questo tipo di manutenzione preventiva si basa sull’analisi di parametri specifici, misurati e controllati utilizzando modelli matematici appropriati, con l’obiettivo di prevenire guasti prima che si verifichino. Ad esempio una compagnia di energie rinnovabili, ha combinato modelli statistici, reti neurali artificiali e machine learning per identificare i guasti dei componenti delle turbine
eoliche prima che si manifestassero. Questo approccio ha permesso di evitare tempi di fermo non programmati e di ridurre le spese impreviste.
I vantaggi dell’IA per le imprese
L’automazione migliora la produttività e l’efficienza, aumentando i profitti e creando nuove opportunità lavorative. Inoltre, consente agli esseri umani di concentrarsi su questioni più importanti, automatizzando processi ripetitivi. Per massimizzare i benefici dell’IA, le aziende dovrebbero:
- Assumere nuovi talenti con competenze specifiche per integrare la tecnologia nel contesto aziendale esistente.
- Stabilire una solida base digitale che includa strumenti e risorse digitali adeguati.
- Concentrarsi sulla crescita piuttosto che sulla semplice riduzione dei costi, utilizzando l’IA per espandere i mercati e aumentare le vendite.
- Essere disposti a rivedere gli obiettivi aziendali a lungo termine, adattandosi a nuovi modelli di business e sfruttando nuove fonti di entrate.
L’IA ha già cambiato il mondo, influenzando il modo in cui interagiamo con i dispositivi, le persone e le organizzazioni. Un esempio è l’uso di robot nei magazzini di Amazon, dove l’ambiente è organizzato per massimizzare la produttività. Nonostante le limitazioni, è evidente che i robot stanno cambiando l’economia della produzione e che il loro impatto continuerà a crescere.
Intelligenza Artificiale in Italia: crescita record tra opportunità e sfide
Nel 2024, il mercato italiano dell’Intelligenza Artificiale ha raggiunto quota 1,2 miliardi di euro, con un impressionante +58% rispetto all’anno precedente. La Generative AI sta giocando un ruolo chiave, rappresentando il 43% del valore totale, mentre il resto è dominato da soluzioni AI tradizionali. Tuttavia, le aziende italiane si muovono più lentamente rispetto ad altri Paesi europei: solo il 59% ha progetti attivi, contro una media UE del 69%. La consapevolezza dei rischi è crescente: il 40% delle imprese ha definito linee guida sull’uso dell’AI, mentre il 17% ha vietato strumenti non approvati per evitare fenomeni di Shadow AI.
L’Italia è tra i primi Paesi per l’adozione di strumenti di Generative AI, con il 53% delle grandi imprese che ha acquistato licenze, superando Francia, Germania e Regno Unito. Tuttavia, solo il 39% di chi utilizza questi strumenti ha misurato un aumento della produttività. L’adozione nelle PMI è ancora limitata: nonostante il 58% sia interessato all’AI, solo il 7% delle piccole e il 15% delle medie imprese ha avviato progetti concreti. La carenza di competenze e la difficoltà nella gestione dei dati rimangono le principali barriere. Anche la percezione pubblica dell’AI sta evolvendo: il 59% degli italiani ha un’opinione positiva, sebbene crescano le preoccupazioni su deepfake e impatto sul lavoro.
L’ecosistema AI italiano è in espansione, con un aumento dei fondi per la ricerca e un numero crescente di corsi universitari dedicati. Tuttavia, permangono criticità: le startup faticano ad attrarre investimenti e l’adozione dell’AI nella Pubblica Amministrazione, pur crescendo rapidamente, resta marginale. Secondo gli esperti dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, l’Italia ha il potenziale per essere un hub di innovazione, ma la vera sfida è trasformare l’interesse in una strategia concreta e sostenibile. L’AI è destinata a rivoluzionare il modo in cui lavoriamo e viviamo: il futuro è già qui, ma siamo pronti a coglierne tutte le opportunità?
Per chi fosse interessato a esplorare le ultime innovazioni nel campo dell’IA applicata all’industria, Hannover Messe rappresenta un’opportunità imperdibile. La fiera – ad Hannover dal 20 al 24 April 2026 – conterà tra i topics più caldi l’Industrial AI. I visitatori potranno sperimentare dal vivo tecnologie all’avanguardia, come robot autonomi e intelligenza artificiale generativa. L’evento offrirà presentazioni stimolanti, tour interattivi e dimostrazioni pratiche, mostrando come l’IA stia trasformando l’industria e stabilendo nuovi standard. Sarà un’occasione unica per vivere le innovazioni da vicino e rimanere al passo con il futuro. https://www.hannovermesse.de/en/
