Smart sensor: efficienza e risparmio
Tra le innovazioni tecnologiche dell’Industria 4.0, i sensori smart sono la chiave per gestire meglio la supply chain, per ridurre i costi e per rendere le procedure più efficienti. La sensoristica intelligente ha avuto particolare rilievo durante la pandemia da Covid-19, poiché ha consentito di rendere più veloci le operazioni connesse alla logistica in tutte le aziende. Tra queste, la tracciabilità dei prodotti, la localizzazione delle movimentazioni interne, l’approvvigionamento delle materie prime e la spedizione dei prodotti ai clienti.
Gli smart sensor, sensori intelligenti, si basano sull’Internet of Things (Iot) per ottimizzare le procedure: ma di che si tratta?
Che cosa sono i sensori smart?
I sensori smart sono dei dispositivi tecnologici che elaborano i dati provenienti dall’ambiente circostante e in base a questi dati eseguono delle funzioni predefinite, rielaborando i dati e trasmettendoli in formato digitale. I sensori smart si basano sull’Iot, Internet of Things, e si utilizzano nei comparti logistici e produttivi delle aziende per rendere molte operazioni automatizzate. Il risultato finale è un aumento dell’efficienza e della produttività.
Quali sono i vantaggi dei sensori smart nella supply chain?
Applicati alla supply chain, i sensori smart sono utilizzati con successo in collegamento con gli altri sistemi automatizzati, come i cobot e i software di gestione del magazzino.
Grazie all’interconnessione di tutti questi sistemi, gli smart sensor sono in grado di monitorare tutti i dati e di trasmettere informazioni aggiornate in tempo reale sullo spazio disponibile in magazzino e sullo stato di impiego degli impianti.
Inoltre, possono effettuare operazioni di manutenzione predittiva e di diagnostica avanzata. Infine, grazie agli smart sensor, le procedure diventano più efficienti poiché è possibile, ad esempio, conoscere la disponibilità delle materie prime in ogni momento, evitando rallentamenti e blocchi della produzione, oppure di controllare le scorte in magazzino per evadere gli ordini senza ritardi.
Smart sensor e supply chain: la chiave è l’interconnessione
Per garantire l’efficacia del funzionamento degli smart sensor è fondamentale che i processi di intralogistica siano connessi tra di loro. Per questo motivo sono state realizzate delle centraline che permettono di collegare più sensori: si tratta delle SIM, Sensor Integration Machine.
Queste centraline si possono programmare e consentono di raccogliere, archiviare e di trasferire i dati raccolti da sensori e telecamere tramite una connessione Wi-Fi. La raccolta di questi dati e la loro elaborazione costruisce un prezioso corpus di informazioni concrete, sulle quali il management può lavorare.
È possibile ad esempio individuare eventuali sprechi, ritardi e inefficienze, e adottare tempestivamente delle soluzioni. Infine, tecnologie come l’Intelligenza Artificiale possono elaborare dei modelli predittivi basati su algoritmi per rendere più efficienti molti processi. Tra questi, la gestione tempestiva delle carenze di prodotti in magazzino, l’anticipazione della domanda in periodi determinati dell’anno, l’evasione puntuale di un improvviso aumento di ordini di prodotti e servizi.
