Verniciare il parquet: come fare?
Il parquet è una soluzione di arredo senza tempo, grazie al fatto che il legno è un materiale vivo ed organico, piacevole al tatto, e, se trattato con i prodotti giusti, si conserva bene sia negli ambienti di lavoro che in quelli domestici. Per preservare la bellezza e, la resistenza e l’impermeabilità del parquet si ricorre ai trattamenti di finitura, che può avvenire tramite tre processi: verniciatura, oliatura, ceratura.
In particolare, la verniciatura ha lo scopo di proteggere il parquet nel tempo, mantenendolo al riparo ad esempio da acqua, fuoco e sporco, e di renderlo più facile da pulire.
La verniciatura del parquet: i requisiti delle vernici
Esistono requisiti specifici in base al campo di utilizzo. Negli ambienti pubblici ad esempio, è necessario optare per vernici che offrono elevata resistenza al fuoco, o che ne rallentano la propagazione, in linea con la normativa europea UNI EN 13501, e che aumentino la resistenza del legno al calpestio quotidiano.
In generale, un prodotto verniciante va scelto in base a determinate caratteristiche.
- Potere coprente: la capacità della vernice di coprire la porosità del legno lasciandone comunque intravedere le venature .
- Adesione: la capacità di aderire al legno o alla finitura sottostante.
- Penetrazione: la capacità di entrare nei pori.
- Pot – Life: la durata del prodotto bicomponente dal momento della preparazione della miscela in un secchio chiuso.
- Distensione: la capacità di distendersi creando uno stato uniforme.
Vanno inoltre considerati i tempi di essicazione, che tengono conto di vari fattori come la possbilità di applicare uno strato di vernice successivo, la possibilità di carteggiare, e l’indurimento completo, cioè la fase finale in cui lo strato è indurito del tutto.
I difetti delle fasi di verniciatura del parquet e come risolverli
La verniciatura del parquet è un processo con varie fasi: carteggiatura, stuccatura, preparazione del fondo, e per finire la verniciatura vera e propria, in cui si applicano almeno due mani di prodotto.
Durante queste fasi possono vi possono essere difetti. Eccone alcuni.
- Puntinatura: i puntini si possono creare durante la fase finale della verniciatura, se non sono stati rimossi con cura i residui della carteggiatura. Per evitare questo difetto estetico è utile passare un aspirapolvere o un panno elettrostatico prima di applicare la vernice.
- Sfogliatura: se non si effettua una carteggiatura corretta tra una mano e l’altra di venice, può capitare che questi strati si stacchino.
- Schivatura: se la superficie da trattare presenta tracce di siliconi o di oli, la vernice non aderisce perfettamente. Per questo motivo è fondamentale pulire con cura il fondo prima di applicare la vernice.
Può capitare inoltre che la vernice non distenda alla perfezione: ciò avviene quando si utilizza poco prodotto rispetto alla superficie da trattare oppure quando le temperature superano i 30 gradi. Infine, se la vernice non si riesce a carteggiare anche dopo il tempo di asciugatura indicato, è probabile che l’ambiente sia troppo umido. Il consiglio è di lasciar arieggiare il locale o utilizzare un deumidificatore.
